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#ProgettoPrimiMesi: estrazione e conservazione del latte materno

Buongiorno a tutte care mamma !!

Oggi continuo a parlarvi di latte materno dandovi alcuni informazioni pratiche su come è possibile l'estrazione e la conservazione.

Partiamo dal presupposto che per un neonato attaccarsi direttamente al seno è sempre e comunque la cosa migliore, per tutte una serie di cose che vi ho già in parte spiegato nell'articolo sull'importanza del latte materno, primo fra tutti sentire il profumo e calore della pelle della mamma.

Specie nelle prime 4-6 settimane sarebbe bene non dare al neonato nessun tipo di ciuccio o biberon: questo perchè in queste primissime settimane il piccolo sta imparando un lavoro difficile ma fondamentale per la sua sopravvivenza, la suzione. E ovviamente succhiare il seno della mamma o il ciuccio/biberon è molto diverso. Anche se in commercio esistono tettarelle che simulano il capezzolo materno, non è comunque la stessa cosa. Se però il bimbo ha iniziato a crescere bene e l'allattamento è ben avviato, se c'è un caso di necessità si può procedere a dare il ciuccio, magari per calmare il piccolo, o il biberon se la mamma deve assentarsi per qualche ora.

Come estrarre il latte materno

L'estrazione può avvenire per via manuale o elettrica.

La spremitura manuale è la più economica perchè potete tranquillamente praticarla con le vostre mani spremendo il seno, ma anche la più laboriosa e stancante per la mamma. Con la mano a forma di C (pollice in alto e resto delle dita sotto), avvolgete tutto il seno (non solo il capezzolo); tirate verso l'alto e indietro e con le dita iniziate a massaggiare l'areola verso il capezzolo. Vedrete che il latte comincerà ad uscire. Per raccoglierlo mettete sotto al capezzolo un biberon.

Ci vuole un pò di pazienza e tranquillità: altrimenti potete utilizzare un tiralatte, uno strumento che aiuta alla spremitura del latte. In commercio ce ne sono di tantissimi tipi: qui si può scegliere tra manuale ed elettrico.

Io personalmente ho optato per l'elettrico. E' più pratico a mio avviso e veloce. Vi dirò che non l'ho usato moltissimo, ma ero più tranquilla a sapere che l'avevo a casa. Io ho scelto questo della Medela e mi sono trovata molto bene.

Come conservare il latte materno

Il latte appena estratto può rimanere fuori dal frigo a temperatura ambiente per circa 8 ore.

Se non lo date in questo lasso di tempo potete tenerlo in frigorifero per circa 3 giorni: non riponete il biberon nello sportello del frigo perchè questo sarà soggetto a cambi di temperatura ogni volta che lo aprirete. Lasciatelo nelle parte più interna del frigo in modo che la temperatura rimanga più costante.

Se non lo usate neanche nell'arco di 72 ore circa, è meglio riporlo in congelatore dove può rimanere anche dei mesi. L'importante è ricordare che la composizione del latte materno cambia con l'avanzare della crescita del vostro bambino. Quindi un latte estratto a 10 giorni di vita del bambino non sarà adeguato per un bambino di 4 mesi.

Per contenere il latte si possono utilizzare dei contenitori adeguati con tettarella che si possono utilizzare fin dalla nascita del bambino. Io mi sono trovata molto bene con queste della Chicco, Natural Feeding, che permettono un flusso normale di latte, una goccia per volta, adeguati proprio per i neonati fino a circa 4 mesi.

Riscaldare il latte estratto

Il latte estratto e tenuto a temperatura ambiente non deve essere riscaldato, quindi diciamo che è pronto all'uso.

Il latte tenuto in frigorifero o in congelatore invece deve essere riscaldato: o a bagno maria oppure utilizzando lo scaldabiberon. Molto comodo se comprate anche quello dotato di attacco per l'auto in modo da poter somministrare il latte al vostro bambino anche se siete in viaggio. Questo della Chicco è quello che ho usato io: basta aggiungere circa 100 ml di acqua e suona quando raggiunge la temperatura.

Vi ricordo altre due cose:

- la spremitura del latte non equivale alla suzione del bambino, nel senso che, come abbiamo già detto più volte negli articoli precedenti, più il bambino si attacca al seno e più latte voi produrrete. Ma non vale la stessa cosa con l'estrazione del latte. Per quanto tirare il latte sia in certi casi una comodità o una necessità, se diventa la regola e non l'eccezione, la quantità di latte subirà un arresto, perchè la spremitura non stimola la ghiandola a produrre il latte come invece fa la suzione del vostro piccolo. Quindi importate ricordare che quando è possibile è sempre meglio scegliere di attaccare al seno il vostro bambino.

- la spremitura manuale o con tiralatte vi può aiutare nel caso in cui vi si verifichi un ingorgo o un ristagno di latte, perchè facendo uscire dal seno anche piccole quantità di latte potete svuotarlo quel tanto che basta per allentare l'eventuale eccessiva pressione provocata dalla produzione della vostra ghiandola. Ma non è necessario svuotare tutto il seno e dopo ogni poppata. Soprattutto nelle prime 4-6 settimane, il seno si deve calibrare in base alla domanda del vostro bambino. Quindi sicuramente capiterà che sentiate il seno teso, grosso, pesante, perchè la ghiandola mammaria sta producendo molto latte e magari è troppo per il vostro bambino. Ci troviamo della fase della calibrazione: passato questo periodo il vostro corpo capirà quanto latte è necessario produrre per il vostro piccolo. In queste prime settimane potrà esservi molto utile svuotare un pochino il seno ma non abbiate timore di doverlo svuotare del tutto. Anche perchè il latte si produce di continuo, quindi matematicamente è impossibile svuotare del tutto il seno!

Vediamo ora cosa ci racconta Elisa: qui trovate il suo articolo.

Avete dubbi o commenti da fare?

Scrivetemi pure qui sotto, o se preferite in privato e vi risponderò il primo possibile.

A presto !!

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